1.14 Qual è la differenza tra la Bibbia e il Corano?
I Musulmani credono che il Corano fosse stato direttamente dettato a Maometto da Dio in arabo. I testi coranici sono sacri per i Musulmani. Questo è vero anche per la Bibbia: come cristiani noi crediamo che gli autori della Bibbia furono ispirati dallo Spirito Santo (senza che Dio dettasse il testo). Questo stesso Spirito Santo aiuta i lettori a interpretare la Bibbia correttamente. Le parole nella Bibbia sono morte finché non sono lette.
Per quanto riguarda i contenuti, il Corano nega che Gesù è il Figlio di Dio e che egli è morto e risorto dai morti. Questo significa che non si riconosce la verità che Dio si incarnò in Gesù a causa del suo amore per lui.
Quale funzione ha la Sacra Scrittura nella vita della Chiesa?
La Sacra Scrittura dona sostegno e vigore alla vita della Chiesa. È, per i suoi figli, saldezza della fede, cibo e sorgente di vita spirituale. È l'anima della teologia e della predicazione pastorale. Dice il Salmista: essa è «lampada per i miei passi, luce sul mio cammino» (Sal 119,105). La Chiesa esorta perciò alla frequente lettura della Sacra Scrittura, perché «l'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo» (S. Girolamo). [CCCC 24]
La fede in Dio, professata in comune dai discendenti di Abramo, cristiani, musulmani ed ebrei, quando è vissuta sinceramente e portata nella vita, è sicuro fondamento della dignità, della fratellanza e della libertà degli uomini e principio di retta condotta morale e di convivenza sociale. E vi è di più: in conseguenza di questa fede in Dio creatore e trascendente, l’uomo sta al vertice della creazione. È stato creato, si legge nella Bibbia, “a immagine e somiglianza di Dio” (Gn 1,27); benché sia fatto di polvere, si legge nel Corano, libro sacro dei Musulmani, “Dio gli ha insufflato il suo spirito e l’ha dotato di udito, vista e di cuore”, cioè di intelligenza (Sura, 32,8). [Papa Giovanni Paolo II, Ankara, 29 Novembre 1979]