M.4.43 È legittimo fare uso della forza per difendersi?
È un dovere cristiano proteggere la vita che abbiamo ricevuto da Dio. La forza o la violenza possono essere usate se necessario per difendere te stesso o gli altri. La forza usata deve essere sempre proporzionata all’attacco.
Siamo sempre tenuti per dovere a difendere gli altri. Seguendo l’esempio di Gesù, puoi anche scegliere di sacrificare la tua stessa vita per qualcun altro. Gesù ha detto ai suoi discepoli: “Se qualcuno ti colpisce la guancia destra, tu porgigli anche l’altra” (Mt 5, 38-39)Mt 5, 38-39: Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra.. Egli stesso rispose alla violenza con l’amore e il sacrificio.
Perché la vita umana va rispettata?
Perché è sacra. Fin dal suo inizio essa comporta l'azione creatrice di Dio e rimane per sempre in una relazione speciale con il Creatore, suo unico fine. A nessuno è lecito distruggere direttamente un essere umano innocente, essendo ciò gravemente contrario alla dignità della persona e alla santità del Creatore. «Non far morire l'innocente e il giusto» (Es 23,7). [CCCC 466]
Che cosa proibisce il quinto Comandamento?
Il quinto Comandamento proibisce come gravemente contrari alla legge morale:
- l'omicidio diretto e volontario, e la cooperazione ad esso;
- l'aborto diretto, voluto come fine o come mezzo, nonché la cooperazione ad esso, pena la scomunica, perché l'essere umano, fin dal suo concepimento, va rispettato e protetto in modo assoluto nella sua integrità;
- l'eutanasia diretta, che consiste nel mettere fine, con un atto o l'omissione di un'azione dovuta, alla vita di persone handicappate, ammalate o prossime alla morte;
- il suicidio e la cooperazione volontaria ad esso, in quanto è un'offesa grave al giusto amore di Dio, di sé e del prossimo: quanto alla responsabilità, essa può essere aggravata in ragione dello scandalo o attenuata da particolari disturbi psichici o da gravi timori.
[CCCC 470]
Perché la legittima difesa delle persone e delle società non va contro tale norma?
Perché con la legittima difesa si attua la scelta di difendersi e si valorizza il diritto alla vita, propria o altrui, e non la scelta di uccidere. La legittima difesa, per chi ha responsabilità della vita altrui, può essere anche un grave dovere. Tuttavia, essa non deve comportare un uso della violenza maggiore del necessario. [CCCC 467]
Perché non si può privare della vita nè se stessi nè gli altri?
Dio solo è il Signore della vita e della morte. Eccetto i casi di legittima difesa, propria o altrui, nessun uomo può uccidere un altro uomo.
La violazione della vita è un sacrilegio di fronte a Dio. La vita umana è sacra, il che significa che appartiene a Dio e che è sua proprietà. Egli ci ha donato la vita, e solo lui può togliercela. Nel libro dell’Esodo sta scritto letteralmente: “Non ucciderai” (Es 20, 13). [Youcat 378]
Quali azioni sono proibite dal divieto di uccidere del Quinto Comandamento?
È proibito l’omicidio e la complicità all’omicidio: è proibito uccidere in guerra al di fuori delle strette condizioni che giustificano una legittima difesa con la forza militare; è proibito l’aborto, fin dal concepimento della persona umana; sono proibiti il suicidio, l’automutilazione e l’autodistruzione; è proibita anche l’eutanasia, ossia l’uccisione di persone disabili, malate o prossime alla morte.
Al giorno d’oggi capita spesso di eludere il divieto di uccidere con argomenti ispirati ad un apparente umanitarismo; ma in realtà né l’eutanasia né l’aborto sono soluzioni umane e per questo in tali questioni la Chiesa è di chiarezza definitiva. Chiunque prenda parte ad un aborto, costringa o anche solo consigli un’altra persona a commetterlo è automaticamente scomunicato, analogamente a quanto succede per altri delitti commessi contro la vita. Quando invece una persona psichicamente malata si toglie la vita, la sua responsabilità in materia è spesso ridotta e talvolta addirittura inesistente. [Youcat 379]
Perchè in caso di legittima difesa si può accettare addirittura l’uccisione di un’altra persona?
Chi attenta alla vita di altre persone può e deve essere fermato, in caso estremo anche con la morte.
La legittima difesa non è solo un diritto, ma può addirittura diventare un dovere per chi è responsabile della vita di altri. L’applicazione della legittima difesa non deve però errare nello scegliere I suoi mezzi, e la sua durezza deve essere proporzionata all’aggressione subita. [Youcat 380]
Ciascun popolo, ciascun governo ha il diritto e il dovere di proteggere, secondo i propri mezzi, la propria esistenza e la propria libertà contro un ingiusto aggressore. Ma la guerra appare sempre più come il metodo più incivile e più inefficace di risolvere i conflitti tra due paesi o di conquistare il potere nel proprio paese. .... Non si dovrebbero ridurre le armi a un livello compatibile con la legittima difesa, rinunciando a quelle che non possono in alcun modo rientrare in questa categoria? [Papa Giovanni Paolo II, Al Corpo diplomatico, 10 Gennaio 1987]