6.7 Gesù era vegano? I cristiani dovrebbero essere vegetariani? L’avere cura del creato include una dieta vegetariana? Perché nella Bibbia venivano sacrificati degli animali?
Gesù mangiava carne (Lc 22:8) e pesce (Lc 24:41-43). Egli disse che possiamo considerare tutto il cibo puro e adatto al consumo (Mc 7:15-19). Tuttavia, la moderazione nel cibarsi di animali fa parte della tradizione cristiana. I cristiani spesso si astengono dalle carni il venerdì, inoltre alcuni antichi ordini monastici seguono una dieta principalmente vegetariana. Questa è anche un’espressione di solidarietà, dato che la produzione di carne necessita di molte risorse che potrebbero invece nutrire delle persone.
Anche oggi alcuni animali vengono sacrificati per il nostro benessere, per nutrirci, vestirci o esserci utili in altri modi. I sacrifici degli animali nella Bibbia ci mostrano quanto terribile sia il peccato, poiché ci separa da Dio. L’Antico Testamento vedeva questi sacrifici come un modo per espiare i peccati delle persone. Gesù ha sacrificato la propria vita una volta per tutte, cosicché al giorno d’oggi non è necessario sacrificare degli animali per riconciliarsi con Dio (Eb 10:14-18).
Perché la morte di Gesù faceva parte del piano di Dio?
Per riconciliare con Sé Stesso tutti coloro che erano destinati a morire a causa del peccato, Dio ha preso l’iniziativa d’amore di inviare Suo figlio a sacrificarsi per i peccatori. Proclamata nell’Antico Testamento, specialmente come il sacrificio del Servo Sofferente, la morte di Gesù è avvenuta “secondo le Scritture” [CCCC 118].
In che modo Cristo si è offerto al Padre?
L’intera vita di Cristo è stata un’offerta volontaria al Padre per compiere il Suo piano di salvezza. Ha dato “la propria vita in riscatto per molti” (Mc 10:45) e in tal modo ha riconciliato tutta l’umanità con Dio. La Sua sofferenza e la Sua morte hanno mostrato come la Sua umanità fosse il libero e perfetto strumento di quell’amore divino che desidera la salvezza di tutte le persone [CCCC 119].
In San Francesco ... si riscontra fino a che punto sono inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore. La sua testimonianza ci mostra anche che l’ecologia integrale richiede apertura verso categorie che trascendono il linguaggio delle scienze esatte o della biologia e ci collegano con l’essenza dell’umano [Papa Francesco, Laudato Si’, 10-11].